Teatro

'Farfalle', di Emanuele Aldrovandi, vincitore del Premio Mario Fratti

'Farfalle', di Emanuele Aldrovandi, vincitore del Premio Mario Fratti

Durante la quarta edizione, dal 2 al 16 maggio, del Festival "In Scena! Italian Theater Festival NY" saranno presentati a New York cinque spettacoli (in italiano con sopratitoli o in versione bilingue) di compagnie provenienti da tutta Italia

Il Mario Fratti Award premia un testo teatrale italiano inedito con la traduzione professionale in inglese e la presentazione nell’ambito del Festival sotto forma di lettura della versione inglese. Vincitore di quest’anno è Emanuele Aldrovandi con Farfalle, con la seguente motivazione: “Utilizza il linguaggio teatrale in modo chiaro, costruendo una drammaturgia originale dal meccanismo raffinato e imprevedibile, quasi misterioso. La definizione dei personaggi è lucida, con dialoghi diretti, efficaci e capaci di rendere il testo commovente e universale. Assolutamente adatto alla trasposizione in lingua straniera”.

Storia di due sorelle, il cui passatempo preferito è un pericoloso gioco, Farfalle è una storia di crescita personale e di amore fraterno, in cui la scoperta di sé non necessariamente coincide con la comprensione dell’altro. Emanuele Aldrovandi (Reggio Emilia 1985) è autore e docente di scrittura teatrale ed ha ricevuto alcuni dei più importanti riconoscimenti per la nuova drammaturgia (Hystrio 2015, proprio con Farfalle, Riccione “Tondelli” 2013, Fersen 2013, Pirandello 2012).

Fra le novità 2016 di In Scena! l’introduzione di una sezione di teatro ragazzi e la partnership con il Cooperative Education Program, College of Humanities and Social Science della Montclair University per traduzioni e sopratitoli. Si riconferma inoltre la collaborazione con altri Festival: attraverso Dominio Pubblico Under 25 è stato selezionato lo spettacolo prodotto dal CSS di Udine.

Così il Direttore Artistico Laura Caparrotti presenta la nuova edizione: “Dopo quattro anni, In Scena! è cresciuto enormemente, per numero e qualità delle proposte e per visibilità, quest’anno ad esempio ci ha dedicato un servizio NY1, la prima televisione di New York. Come tutte le cose che nascono e muovono i primi passi, arriva il momento in cui si sente la necessità di rallentare e considerare ciò che si è fatto e ciò che si farà. Ecco perché in questa edizione abbiamo contenuto il numero degli spettacoli e degli eventi, limitandoci a portare cinque compagnie e poche letture, per dedicare una giornata ad ogni singolo evento, incluso il Premio Mario Fratti. Sentiamo che la struttura del Festival sta prendendo la sua forma migliore, tanto che stiamo già programmando il Festival 2017, ancor prima di aver iniziato quello del 2016! Non rinunciamo però alle novità. La prima è il filone del teatro per ragazzi, che intendiamo ampliare in futuro creando vere e proprie partnership con istituzioni che si occupano di infanzia e adolescenza, convinti che il teatro faccia bene alla crescita. La seconda è l’aver riunito le letture in una giornata a tema, che quest’anno racconta dell’Immigrazione, tema predominante nelle proposte pervenuteci e specchio delle urgenze sociali in Italia e USA. Infine, come ogni anno, dedichiamo la serata di apertura ad un nostro artista celebre nel mondo. Quest’anno si tratta di uno dei più celebri in assoluto: Luigi Pirandello. Il 2 maggio al Cherry Lane Studio scoprirete in quante lingue è possibile recitare le sue opere. Infine, anche quest’anno sarà possibile seguire il festival da lontano, grazie alle deliziose interviste di In Scena With Irene, programma ideato e condotto da Irene Turri, quotidianamente su YouTube, in America sulla piattaforma nazionale Roku/canale In Scena, e sui social”.